“Ma se oltre ad AdWords facessimo un po’ di pubblicità anche su Facebook? Non è simile? Ha la stessa resa, dico bene?” ― Cliente
Finalmente il tuo e-Commerce è online, ha un layout meraviglioso, è ottimizzato per ottenere un tasso di conversione eccezionale e può vantare una user experience senza paragoni, insomma ha tutte le carte in regola per far esplodere le vendite e raccogliere clienti (se così non fosse ti consigliamo di farci subito una telefonata senza impegno 😉 ), ma ora che si fa? Come generare le vendite? Dove trovare i clienti?
E’ arrivato il momento di bussare alla porta del marketing: devi stabilire bene quali sono i tuoi obiettivi, analizzare con cura i tuoi assets e, solo dopo, decidere quando budget dedicare al marketing mix e come distribuirlo. Consiglio: rivolgiti a dei professionisti.
Tra i macro-canali di Digital Marketing a tua disposizione (ti stupirebbe sapere che ce ne sono quasi venti a tua disposizione?) due tra i più utilizzati e performanti sono certamente il Paid Search (o SEA, Search Engine Advertising) e il Social Advertising, e 2 massimi rappresentati globali di questi due canali, ormai da diverso tempo sempre più sulla bocca di tutti sono Google AdWords e Facebook Advertising.
Ma meglio l’uno e meglio l’altro? Quali sono i vantaggi? Quali gli svantaggi? Insomma meglio investire su Google o su Facebook?
La nostra risposta è: dipende, a volte l’uno, a volte l’altro, più spesso entrambi, in proporzioni diverse e con obiettivi diversi.
Meglio #AdWords o #FacebookAds? Dipende, a volte uno, a volte l’altro, più spesso entrambi in proporzioni diverse e con obiettivi diversi.
— Merlin Wizard (@mwinternetmedia) 7 Febbraio 2016
Ma facciamo chiarezza.
Google AdWords, pro e contro
Pro
- Piattaforma che permette misurazioni molto dettagliate e quindi un più facile tracking delle campagne;
- Audience potenziale molto vasta;
- Il traffico arriva subito;
- Controllo completo sul budget quotidiano e sul costo massimo per clic;
- Immediato ritorno sull’investimento: è possibile stabilire a priori un costo per ogni conversione e quindi di conseguenza anche da che valore si viene a generare profitto;
- Numerose opzioni di targeting: geo/regione, ore del giorno, giorni della settimana, persino specifici siti web se si usa la Rete Display.
- Differenti opzioni pubblicitarie: Rete Display, Rete di Ricerca, e Remarketing;
- Permette di intercettare utenti che hanno un reale interesse e che sono pertanto più inclini a convertire in vendite.
Contro
- Se impostato e gestito in modo non corretto o sotto-ottimizzato, può risultare molto costoso;
- Il setup iniziale delle campagne e la loro gestione possono arrivare ad assorbire molto tempo/uomo;
- Il formato di annunci più utilizzato, ovvero quelli testuali delle campagne “solo Rete di Ricerca”, consente di sfruttare uno spazio e una lunghezza limitati: sostanzialmente tre brevi linee di testo;
- Se non vengono utilizzati altri formati/strumenti pubblicitari di Google, come Shopping o YouTube Advertising, non è possibile includere immagini o video per descrivere prodotti o servizi;
- Dipendentemente dal settore/mercato di appartenenza, il costo per clic (CPC) può anche raggiungere livelli piuttosto alti, potenzialmente anche fino a diversi euro per clic;
- Sempre in relazione a certi settori, può accadere che l’audience risulti infine troppo limitato o pertanto irrilevante;
Facebook Advertising, pro e contro
Pro
- Le campagne sono facili da monitorare;
- Il traffico arriva subito;
- Controllo completo sul budget quotidiano e sul costo massimo per clic;
- Immediato ritorno sull’investimento: è possibile stabilire a priori un costo per ogni conversione e quindi di conseguenza anche da che valore si viene a generare profitto;
- Ancora più opzioni di targeting: città, regioni, province, età, sesso, lingua, specifici interessi (che considerano i like sulle pagine di Facebook stesso), fasce di reddito, stato parentale, stato sentimentale e molte altre caratteristiche demografiche;
- Più semplice da impostare rispetto Google AdWords;
- E’ in grado di raggiungere gli utenti nelle prime fasi del processo di acquisto, ovvero prima ancora che siano consapevoli delle loro necessità o quando questa necessità è ancora solo sul punto di affiorare;
- E’ possibile includere immagini o video per catturare l’interesse del tuo target, aiutandoti così a descrivere meglio prodotti o servizi;
- Il CPC è relativamente basso, a seconda del settore/mercato: è abbastanza raro arrivare a sostenere costi per clic superiori a € 0,50;
Contro
- Se impostato e gestito in modo non corretto o sotto-ottimizzato, può risultare costoso, ma meno di Google AdWords;
- Per alcuni settori può accadere che l’audience risulti infine troppo limitato e pertanto irrilevante: per esempio è ancora sconsigliabile se si vendono prodotti o servizi in una sola città;
- Non è possibile targetizzare gli annunci in specifiche fasce orarie o in determinati giorni della settimana, a meno che non si immetta un “budget totale”: è molto più frequente l’utilizzo del budget quotidiano, poiché permette un migliore controllo;
- E’ più adatto alle attività con target B2C (ma con accortezza ed esperienza è possibile trarre ottimi risultati anche per il B2B);
- Intercettare gli utenti in una fase eccessivamente iniziale del loro processo di acquisto o interesse, riduce potenzialmente il tasso di conversione, ovvero la probabilità di generare una vendita o un lead.
In cosa sono simili
Entrambi hanno un pubblico potenziale incredibilmente vasto e sono i due principali canali di advertising online pay-per-click (PPC) al mondo. Con entrambi sei subito live: un minuto dopo aver creato la tua campagna – se hai fatto le cose per bene – genererai traffico di qualità sul tuo sito. Con entrambi hai un eccezionale controllo sul budget e quindi sui costi, ovvero sul CPC massimo che sei disposto a spendere. Entrambi permettono notevoli opzioni di targeting per intercettare il giusto pubblico. Entrambi offrono modelli di pubblicità a pagamento ma anche strumenti gratuiti per il marketing online: con Facebook abbiamo le “Pagine” (fan pages) e con Google possiamo avvalerci delle pagine Google+.
In cosa differiscono (nella sostanza)
I più comuni e usati annunci di Google AdWords appaiono come risultati sponsorizzati del motore di ricerca quando l’utente sta cercando qualcosa di specifico, per esempio un prodotto; mentre con Facebook Ads i tuoi messaggi promozionali compaiono sul social network tra le notizie e i post di amici, parenti e conoscenti, con una logica di targeting che non ha a che fare con una ricerca specifica dell’utente, ma con le caratteristiche demografiche, di interesse e comportamentali dell’utente stesso.
Pertanto adotta Facebook Ads quando vuoi stimolare potenziali clienti nella fase di “conoscenza”, che non siano dunque ancora giunti a un punto avanzato del percorso decisionale d’acquisto: potrai mostrare il tuo brand e i prodotti vendi a un pubblico che, se sei stato bravo nella definizione del target, ne è potenzialmente interessato, ma che forse ancora non sa neppure di averne bisogno.
Utilizza invece le campagne sulla Rete di Ricerca di Google AdWords per intercettare il potenziale cliente nella fase di “considerazione”, ovvero quel punto del funnel in cui l’utente ha già determinato ciò che gli interessa e sta cercando attivamente soluzioni per completare il suo obiettivo di acquisto.
Ecco perché riteniamo che entrambi i canali siano utili: nella maggior parte dei casi la strategia e-Commerce deve tenere conto di entrambe le componenti, proprio perché con obiettivi e risultati diversi, contribuiscono entrambe a completare il presidio di tutto il percorso di acquisto.
Attenzione a cosa misurare
Un’ultima ma importante questione, spesso sottovalutata: fate attenzione quando definite i KPI e gli obiettivi da raggiungere per ciascuno di questi due canali/strumenti di marketing online, perché proprio in ragione di questa differenza riguardante il punto del percorso di acquisto, sarebbe improprio e fuorviante considerare per esempio come KPI di comparazione tra i due, il Conversion Rate (CR) e il costo di acquisizione. E’ naturale che per quanto si possa ottimizzare con accuratezza una campagna su Facebook Ads, molto probabilmente non si riuscirà mai a raggiungere per lo stesso e-Commerce i medesimi livelli di tasso di conversione o di costo di acquisizione di una campagna ottimizzata su Google AdWords. Il motivo è evidente ed è stato chiarito più sopra: le probabilità di trasformare un clic (sessione) in un acquisto (conversione sulla vendita) è più bassa quando l’utente è intercettato nella fase in cui non sa ancora di volere un prodotto (naviga su Facebook), mentre è decisamente più alta quando lo stesso utente viene intercettato nel momento in cui ha già deciso cosa gli interessa o addirittura già stabilito il prodotto che sta cercando (ricerca su Google).
Conclusioni
In conclusione, opinione di sintesi: Google Adwords (Rete di Ricerca) esprime il meglio di sé quando si mira alla vendita immediata, mentre Facebook Advertising è formidabile se si ha l’obiettivo della brand awareness e della lead generation.
#AdWords (Search Network e #GoogleShopping) è ottimo per vendita immediata, #FacebookAds è ottimo per #BrandAwareness e #LeadGeneration.
— Raffaele Acerbi (@cheebo) 7 Febbraio 2016
E voi cosa ne pensate? Qual è la vostra esperienza con Adwords e Facebook Ads?
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