L’email marketing è uno strumento di comunicazione. Come già sappiamo, è una strategia che mira a raggiungere gli utenti e a mantenere il rapporto con i clienti. Per questo motivo l’obiettivo è quello di ottimizzare l’attività di lead generation.
Al fine di analizzare il risultato degli invii delle email seguiamo una logica suddivisa in 3 passaggi, partendo dall’acquisizione, al comportamento e infine al risultato.
I dati da analizzare per misurare la risposta di una campagna provengono principalmente dalla piattaforma di email marketing che utilizziamo, e sono i seguenti:
- Delivery Rate: percentuale dei messaggi inviati per i quali non è stato registrato un bounce
- Open Rate: percentuale dei messaggi consegnati che hanno registrato almeno un’apertura
- Click-to-open-rate (CTOR): misura la percentuale dei messaggi aperti che hanno registrato almeno un click
Infine, i risultati dell’attività DEM li esaminiamo attraverso il Conversion Rate, che misura la percentuale degli utenti che hanno compiuto l’azione desiderata in seguito alla ricezione della comunicazione (da un semplice click alla compilazione di un form di registrazione).
Un esempio che prenderò in considerazione è la campagna automotive a CPC della Seat Ateca “Moon”, riuscita ad registrare performance migliori (del doppio) delle altre campagne inviate sullo stesso database.
Il primo particolare interessante da notare è il fatto che la creatività non mostri il prodotto in questione.
La breve subject line dell’email “SEAT Italia – Cambia il tuo punto di vista” ha sicuramente suscitato curiosità spingendo i lettori a cliccare. L’oggetto non ha rivelato l’offerta della mail (o almeno non completamente), piuttosto ha stuzzicato interesse. Questo elemento psicologico crea un’aspettativa nei lettori; è importante infatti ricordarsi di mantenere coerenza tra il testo scritto e quello che viene proposto nella creatività.
Cliccando nella call-to-action, i lettori hanno potuto scoprire i vantaggi del “cambiare punto di vista”. Infatti solo tramite il click potevano venire a conoscenza delle meraviglie di cui siamo circondati.
La pagina di atterraggio mostrava loro un videoclip che partiva dallo spazio mostrando le bellezze dell’universo e piano piano, facendo zoom-in nella terra e passando per i paesaggi naturali, spiegava come a volte per apprezzare ciò che abbiamo vicino abbiamo necessità di allontanarci un po’.
In fondo alla landing page poi, una serie di informazioni generali dell’auto che la valorizzano e la rendono ancora più speciale ed unica.
Il CTOR di questo invio è stato una volta e mezza superiore rispetto ad altre campagne automotive, il che indica come il messaggio abbia effettivamente stimolato gli utenti all’azione, ovvero dall’apertura al click.
Con l’obiettivo di ottimizzare la nostra attività di lead generation, è di fondamentale importante conoscere le metriche dell’email marketing al fine di incrementare il successo del business.
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