Il mobile ha lentamente superato il desktop in termini di utilizzo per tutte le attività relative al web. Il cambiamento è stato graduale, ma potente. Infatti, a partire dal 2018, il mobile ha rappresentato oltre il 50% dell’utilizzo in tutto il mondo, superando finalmente il desktop al 45% .
Questa tendenza è stata abbastanza costante e potente da motivare Google, supportato da altre aziende quali Bing, Pinterest, Twitter a dar vita ad AMP Project: una libreria open source nata per offrire a tutti la possibilità di creare pagine web fluide e caricabili istantaneamente dagli utenti.
AMP, acronimo di Accelerated Mobile Pages, serve ad indicare le pagine che utilizzano un framework molto specifico basato su una versione semplificata di HTML al fine di velocizzare lo scambio di informazioni con i browser, creando un’esperienza utente senza interruzioni, più veloce ed efficiente. In altre parole, rende la velocità di caricamento delle pagine quasi istantanea, dal momento che il CSS e i Javascript hanno delle “restrizioni” che prevedono la rimozione di molti elementi che rallentano il sito internet.
Il framework AMP funziona perfettamente con tutti i browser e si integra tranquillamente con i sistemi di gestione dei contenuti (CMS) più diffusi, come ad esempio WordPress, rendendolo una valida alternativa per le aziende che cercano di adattare i propri siti Web per essere facilmente navigabili da mobile.
Adottare la tecnologia AMP per il tuo sito web migliorerà nettamente i risultati in termini di traffico e fidelizzazione dei visitatori, oltre a favorirne il posizionamento organico. E’ risaputo infatti che per indirizzare il traffico verso il proprio sito web è necessario un buon posizionamento sui motori di ricerca.
Come accennato, il progetto AMP è supportato da Google in base alle crescenti tendenze di navigazione mobile, il che significa che viene attribuita molta importanza a questo particolare argomento. L’algoritmo di Google si basa infatti sul mobile first index, ovvero un indice di risultati generati dalla scansione e indicizzazione di versioni mobile delle pagine. Con il passare del tempo è stato confermato che la velocità di un sito internet è diventato un fattore importante di ranking: un sito ottimizzato infatti favorisce un miglioramento nel posizionamento organico.
Ciò significa che le solite best practice necessarie per una SEO efficiente come parte della tua strategia di marketing digitale non sono più sufficienti. Rendere il tuo sito web mobile friendly e, di fatto, ottimizzarlo con l’uso del framework stesso supportato da Google, significa che la tua azienda ha maggiori possibilità di posizionarsi più in alto nelle pagine dei risultati.
Recentemente però Google ha fatto un piccolo passo indietro : a breve infatti verrà lanciato un aggiornamento dell’algoritmo utilizzando un nuovo set di segnali di esperienza di pagina per aiutare a determinare le classifiche. Queste nuove linee guida non daranno più un trattamento preferenziale ai siti che utilizzano il formato AMP di Google:
“Qualsiasi pagina che rispetti le norme relative ai contenuti di Google News“, spiega Google, “sarà idonea e daremo la priorità alle pagine con un’esperienza eccellente, indipendentemente dal fatto che vengano implementate utilizzando AMP o qualsiasi altra tecnologia web, quando classificheremo i risultati.“
Quali sono quindi i vantaggi dell’utilizzo di pagine AMP?
Le pagine accelerate per il mobile sono incentrate sulla velocità. L’intero progetto è stato fondato sull’idea che gli utenti mobili si aspettano velocità di caricamento sempre più istantanee: quindi questo tipo di pagine dovrebbero caricarsi a velocità ottimali. Naturalmente, ciò significa che alcune delle parti più complesse di codice devono essere significativamente ridotte per favorirne l’efficienza.
Quindi, in che modo in AMP si velocizza il caricamento delle pagine?
Per prima cosa, il rendering dei contenuti non si ferma mai: le pagine normali seguono un ordine di caricamento specifico, che il browser segue alla lettera, riproducendone ogni parte a turno. Ciò significa che, finché non vengono soddisfatti determinati criteri di caricamento, il contenuto successivo della pagina non verrà caricato. Uno script di terze parti, come ad esempio un annuncio, potrebbe richiedere più tempo per il caricamento, bloccando l’intero processo di rendering. Come puoi immaginare, questo rende tutto più lento.
Il framework AMP risolve questo problema facendo caricare contemporaneamente tutti i propri componenti e allo stesso tempo bloccando gli script che possano ostacolarne il caricamento degli stessi maniera asincrona. In sostanza, tutte le funzionalità interattive nella pagina saranno gestite da elementi AMP personalizzati progettati per non interferire mai con le prestazioni.
Questo non significa che le tue pagine non possano godere di Javascript : esistono infatti modi per creare contenuti dinamici e interattivi all’interno del framework AMP, a condizione però, che vengano gestiti in maniera consona alle specifiche richieste dalla libreria AMP Prpoject.
Il contenuto delle pagine AMP è di tipo statico : il layout di solito include varie immagini, elementi multimediali e script che devono essere caricati prima che si possa conoscere la loro dimensione e persino il loro effetto sulla pagina. Nelle pagine AMP, tutto questo viene gestito direttamente tramite l’HTML, quindi anche prima che uno di questi elementi venga caricato, il browser sa quale sarà il layout perché la dimensione è già stata stabilita e predeterminata nel codice.
Il CSS invece è vincolato alle dimensioni di 50kb ed è permesso un singolo foglio di stile, riducendo ad una sola la richiesta HTTP. Poiché infatti gli AMP limitano il CSS e l’uso di script esterni, il sistema non effettua richieste HTTP fino al download del carattere: mentre i siti web normali aspettano che tutto il resto venga caricato prima di scaricare i caratteri piuttosto grandi usati spesso nelle pagine. Ciò comporta che nella versione AMP i caratteri siano ottimizzati.
Per quanto riguarda l’accelerazione delle immagini AMP ne consente la gestione direttamente dalla GPU, il che riduce notevolmente i tempi di caricamento.
Tutto ciò fa in modo che le pagine dotate di tecnologia AMP siano caratterizzate da uno stile minimale e quindi potrebbe essere necessario modificare l’aspetto del tuo sito web sacrificando alcuni dettagli per poter essere compatibili con i miglioramenti di prestazione offerti da questa tecnologia. Non sarai infatti, molto probabilmente, in grado di replicare completamente il tuo normale web design se è troppo complesso e carico di elementi dinamici.
La tecnologia AMP non è però l’unica disponibile che permette di migliorare le prestazioni dei siti Web mobili: avere un sito responsive è comunque una buona alternativa per ridurre il tempo di caricamento di un sito web, anche se le prestazioni offerte da AMP sono chiaramente visibili.
Altra caratteristica tipica delle pagine AMP è una frequenza di rimbalzo inferiore.
Una recente ricerca di Google ha scoperto che non solo gli utenti mobili si aspettano tempi di caricamento rapidi, ma le loro aspettative giocano un ruolo fondamentale nella loro decisione di rimanere sul sito internet.
Questo studio ha scoperto che i tempi di caricamento fino a tre secondi hanno una frequenza di rimbalzo di oltre il 30%. Fino a cinque secondi, l’aumento di rimbalzo sale drasticamente fino a un 90%. Raggiunti i sei secondi, il tasso supera il 100%.
La tecnologia AMP però non consente il monitoraggio di Google Analytics tramite Analitics.js a causa della sua forte dipendenza dalle informazioni memorizzate nella cache, pertanto viene fornito un tag di Analytics diverso, appositamente per le pagine AMP.
Google mette a disposizione a questo indirizzo uno strumento gratuito per testare le singole pagine AMP del proprio sito web.
Tramite il rapporto sulle pagine AMP è possibile scoprire eventuali problemi legati al codice o alla visualizzazione delle pagine
Le pagine AMP essendo caratterizzate, come accennato precedentemente, dal design pulito e minimale, e non prevedendo l’utilizzo di animazioni o particolari effetti visivi vengono, di norma, spesso utilizzate da testate giornalistiche o siti di notizie in generale. Nel caso di e-commerce le pagine AMP, se non ben progettate in ottica UX potrebbero far peggiorare il tasso di conversione.
Qualora avessi domande o vorresti chiarimenti in merito alla tecnologia AMP non esitare a scrivere un commento.
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