In tempi di incertezza, di crisi, come quest’ultimo legato al COVID-19, tante aziende si sono trovate davanti alla necessità di ridurre o tagliare completamente attività che a loro avviso risultavano accessorie, non strettamente indispensabili: tra queste purtroppo rientrano le attività di marketing digitale.
Ma rifettiamoci bene, è una soluzione saggia questa? Ovviamente no. Sicuramente ogni realtà deve fare i conti con se stessa, ma non deve dimenticare di farlo contestualmente al momento attuale, ma anche in prospettiva. Per cui va da se che, se oggi tante attività che si davano prima per scontate, come meeting, fiere di settore, non hanno possibilità di essere sfruttate per le restrizioni legate al COVID-19, ecco che di colpo il marketing via web diventa la soluzione più efficace, immediata …e anche sicura.
Ma non parliamo solo di rapporti B2B, gli stessi potenziali clienti che sono fissi a casa in smarworking o addirittura non stanno lavorando nemmeno da remoto, sono impensabili da raggiungere fisicamente. Per cui ecco che il digitale diventa il canale migliore da utilizzare, perché l’occhio, forse più di prima, per lavoro ma anche solo per noia, è rivolto allo smartphone o al computer.
Ed ecco che il digital marketing, da lusso (per qualcuno), scala le classifiche e diventa di colpo uno strumento indispensabile.
Il digital-marketing ai tempi del COVID-19
Dicevamo, le fiere. Da sempre le fiere sono eventi irrinunciabili, specie per chi non è avvezzo al digitale. Ma anche per chi punta forte sul digitale ma fino a ieri ha sempre presenziato ad eventi fisici, perché sono diventati appuntamenti imprescindibili. Naturalmente si tratta del principio di inerzia applicato al mondo del lavoro, per cui pur mutando le situazioni si tende a conservare ciò che si faceva prima. E non è un male per chi può permetterselo. Ricordiamo che partecipare ad una fiera, magari di soli 2-3 giorni, richiede un certo investimento in spazi espositivi, materiali pubblicitari, personale, che verrà ricambiato con visibilità e nuovi clienti.
Ma se le fiere non si possono fare? Allora diventa importante reinvestire il budget-fiera in altre attività.
E’ forse (sicuramente) questo il momento di pensare seriamente a puntare sulle attività digital anche per la promozione della propria azienda. Anche perché non è realistico pensare che in un futuro a breve possa ristabilirsi la precedente “normalità” per la quale sarà possibile riempire di nuovo padiglioni, organizzare meeting e quant’altro.
Il ritorno alla normalità se mai avverrà sarà graduale, ma non sarà nemmeno certo che potremo tornare a fare le stesse cose che abbiamo sempre fatto.
Non vince il più forte, vince chi si adatta
Dalla notte dei tempi, dai primi microorganismi che hanno preso vita e popolato il pianeta, è sopravvissuto chi è riuscito ad adattarsi al mutare delle condizioni. Succedeva e succede in natura, succede anche in qualsiasi altro campo. Se non è possibile, o molto meno possibile, incontrare di persona clienti, fornitori o collaboratori, o ci si ferma, o si devono trovare soluzioni diverse. Fortunatamente al giorno d’oggi, grazie a internet, le alternative fioccano.
Dai diversi social network, ne esistono di diversi per ogni tipo di pubblico (Linkedin per il B2B, Facebook e Instagram per i consumatori e via dicendo), siti istituzionali, campagne Google, attività SEO, e-mail marketing…
Si tratta solo di capire quali sono gli strumenti che più si possono adattare al proprio business.
I canali social permettono di rispettare tutte le misure di sicurezza, in primis tutto ciò che concerne il distanziamento sociale e, allo stesso tempo permettono di continuare a vendere.
Hai già pensato ad una tua strategia digitale?
Se non l’hai ancora fatto è il momento giusto. Per due motivi fin troppo banali da elencare ma vale la pena farlo:
- Se non ora, quando?
- Molti altri lo stanno già facendo.
Qual’è la strategia digitale più adatta alla tua realtà? Possiamo scoprirlo insieme, non esitare a contattarci.
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