Abbiamo parlato e riparlato, scritto e riscritto su qualsiasi argomento inerente l’email marketing. Come creare un database di qualità, come avere un’infrastruttura efficiente, come curare i contenuti, oggetti catchy, contenuti cool, immagini wow!
Come in qualsiasi altro campo, la ricerca della perfezione deve essere al primo posto, perché nel nostro caso è quella cosa che ci guida nel produrre dem e newsletter efficaci. La perfezione si consegue col duro lavoro, numerosi tentativi e così via. L’esperienza maturata ci porterà a fare sempre meglio, e a sbagliare sempre meno. Ma possiamo avere già in mano uno strumento utile per sbagliare ancora meno e già da subito! Ecco perché questa volta vogliamo proporre una cosa molto pratica: una check list “pre-invio” per verificare se stiamo inviando una buona mail.
Come fa ogni buon pilota che non vuole precipitare con l’aereo, dobbiamo eseguire una serie rigorosa di check, indispensabili per non far precipitare anche la nostra campagna email.
Intestazioni (sender e subject) della mail
- Il sender è chiaro e riconoscibile
(contiene il vostro nome o il tipo di servizio per il quale l’utente si è iscritto) - L’oggetto è chiaro, di impatto e contiene le parole chiave nei primi posti
- L’oggetto non è più lungo di 60-70 caratteri
- Il preheader è presente ed il contenuto è di supporto all’oggetto stesso (fornisce informazioni che non vengono visualizzate nell’oggetto)
I testi della mail
- La mail presenta contenuti dinamici e personalizzazioni quali il nome dell’utente (e altri dati in vostro possesso)
- I testi non sono troppo lunghi e sono suddivisi in piccoli paragrafi
(un unico grosso paragrafo risulta pesante e scoraggia la lettura) - I testi sono brevi arrivano subito al dunque
- I testi sono privi di terminologie non appropriate per il pubblico destinatario
- Non ci sono errori di ortografia e punteggiatura
- Non c’è tautologia o ridondanza
Le immagini della mail
- La mail non è costituita solamente da un’unica grande immagine
(le immagini vengono bloccate di default per cui se tutti i contenuti sono lì, si rischia di inviare un foglio apparentemente bianco) - Le immagini sono coerenti col testo e lo supportano
- Le immagini possono essere utilizzate
(verificate sempre i diritti e le condizioni di utilizzo) - Le immagini sono corredate di testi alternativi “Alt”
(Servono sia a descriverne il contenuto in caso vengano bloccate, inoltre gli Alt sono letti da dispositivi per non vedenti)
I link della mail
- I link sono funzionanti
- I link si aprono in una nuova pagina “_blank“
- I link importanti sono ben visibili e riconoscibili, meglio se a forma di pulsante
- Le CTA dei link sono efficaci e attirano l’attenzione
- E’ presente il mirrorlink, ovvero il link alla versione web
- E’ presente il link alla versione solo testo (se questa esiste)
Informazioni di contatto
- C’è il collegamento al vostro sito
- Ci sono i collegamenti ai vostri account social
- Ci sono i collegamenti per condividere i vostri contenuti via social o mail
- Esistono collegamenti di contatto come Skype, Telegram, Whatsapp e così via
Disclaimer e footer
- C’è il link di disiscrizione (e soprattutto funziona)
- C’è un indirizzo email al quale scrivere per richiedere info o disiscrizione manuale
- C’è un indirizzo fisico della vostra sede
- C’è un testo che spiega in che modo siete in possesso dell’indirizzo email dell’utente e perché gli state scrivendo
(ricevi questa email perché…) - E’ presente il link alla privacy
Test
- Avete riletto bene tutti i testi
- Avete controllato il punteggio spam della comunicazione
- Vi siete inviati la preview su diversi device e client mail per capire se ci sono problemi di visualizzazione.
Controlli extra dem
Dopo aver controllato che la nostra dem o newsletter sia a prova di bomba, dobbiamo pensare a cosa succede DOPO che l’utente ci ha cliccato sopra. Per cui dobbiamo controllare che il cammino che stiamo per far intraprendere al nostro utente non abbia intoppi.
Se stiamo promuovendo dei prodotti di un e-commerce, o qualche tipo di servizio:
- Assicurarsi che il sito di destinazione sia online
- Assicurarsi che la pagina di atterraggio del prodotto (o risorsa in generale) sia online nel momento del lancio della newsletter
(le offerte possono essere a tempo o iniziare e finire in date precise per cui la pianificazione va controllata) - Verificare che, in caso di promozioni particolari, il messaggio sulla newsletter sia coerente con quello del prodotto
(prezzo scontato sulla newsletter ma non sulla pagina)
Controlli dell’audience
I destinatari sono il fulcro di tutto e sbagliare qualcosa in termini di target può portare dal nulla di fatto a problemi legali, a seconda della “leggerezza”:
- Verificare che il target destinatario della newsletter sia quello corretto, profilato per meglio recepire il messaggio
- Controllare che la lista dei disiscritti sia aggiornata e che questi non siano inclusi nei destinatari
(onde evitare problemi di carattere legale) - Controllare che gli eventuali nuovi utenti siano disponibili
In conclusione
Abbiamo visto una serie di controlli da fare per ogni dem o newsletter che vogliamo inviare. Non è un elenco corto, ma non è ancora completo, perché nel momento in cui entriamo nello specifico, ad esempio, della compatibilità dei client di posta, si aprono altre 1000 porte in fatto di grafica e programmazione. Ma ad ogni modo, questi controlli sono quelli da non dimenticare mai, per rendere l’invio delle newsletter efficace. Come dicevamo all’inizio, la strada per la perfezione è lunga, ma partire bene evitando una serie di errori banali è sempre consigliato.
Se avete bisogno di ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.
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