Per farvi appassionare un po’ di più all’ argomento, oggi parleremo nuovamente di reportistica e web analytics. Come accennavo la volta scorsa per l’eCommerce, anche per quanto riguarda l’email marketing creare un report e è fondamentale per monitorare le metriche e le KPI (Key Performance Indicator). Sappiamo che il canale email ha una valenza fondamentale per la vendita online: le campagne di email marketing, proprio per il rapporto diretto con il consumatore, portano numerosi vantaggi e contribuiscono significativamente al tasso di conversione degli eCommerce. Inoltre, i test effettuati di continuo sul tuo database contatti, pratica che in MW facciamo quotidianamente, presuppone un sistema di reportistica e web analytics preciso e schematico. Grazie ad essi riusciamo a conoscere cosa preferisce il pubblico e a quali contenuti è più interessato.
Perchè è importante registrare le statistiche delle campagne di email marketing?
In particolare per coloro che effettuano degli invii giornalieri e su più database, è buona prassi creare dei report nei quali trascrivere i dati dalla piattaforma di invio. Ma torno alla domanda: perchè è importante registrare statistiche? La registrazione dei KPI dei differenti invii è fondamentale per comprenderne la performance. Come per la reportistica eCommerce, anche per l’email marketing la reportistica e la web analytics è importante per due motivi: monitorare i dati ci permette di valutare la strategia che abbiamo adottato e, in secondo luogo, possiamo fare riflessioni ed eventuali rimodulazioni della strategia per il futuro.
Quali metriche bisogna prendere in considerazione e perchè?
Vi sono differenti metriche fondamentali per definire la performance degli invii. La prima della quale parleremo è il delivery. La percentuale di delivery si riferisce alla quantità di mail effettivamente consegnate rispetto quelle spedite nella totalità dell’invio di una determinata DEM/ Newsletter. Successivamente alla consegna della mail nelle caselle di posta degli utenti, ci si augura che essi effettuino un’apertura, determinando cosi l’OR (open rate).
Ciò che è rilevante, affinché l’utente apra la mail, è l’oggetto della stessa. Esso infatti deve incuriosire, essere accattivante, meglio ancora se include una call to action, per spingere il lettore ad aprire la mail e saperne di più.
Le aperture però possono, in alcuni casi, darci delle informazioni in più per quanto riguarda il delivery. Infatti se abbiamo un tasso elevato di delivery, ad esempio il 96%, ma con con OR di 1,1%, possiamo dire che del 96% di mail consegnate molte, presumibilmente, non sono finite nella casella principale di posta dell’utente, ma bensì in spam o nel tab promozioni, di conseguenza vi è una bassa probabilità che vengano anche solo guardate dall’utente.
Un’altra metrica da tenere in considerazione è il TCOR, ovvero il totale dei click effettuati sulle aperture.
Ma dove possiamo trovare le KPI di riferimento per queste metriche?
Per effettuare l’invio possiamo utilizzare differenti piattaforme di email marketing, tra le principali troviamo:
- MagNews
- Mapp
- Bemail
- Mailup
- Mail chimp
Focus: MagNews
Trovare i KPI in questa piattaforma è molto facile ed intuitivo, una volta effettuato il login selezioniamo dal menù in alto la dicitura “Report”, da qui proseguiamo col seguente schema:
Campagne>Nome campagna>Comunicazione> Nome comunicazione>Sintesi
Una volta eseguita questa stringa di passaggi ci troveremo davanti dei grafici sotto ai quali vi è una tabella con l’elenco delle comunicazioni inviate ed i rispettivi KPI, utili alla compilazione delle metriche di cui ho parlato precedentemente in questo articolo.
La reportistica per l’email marketing è quindi fondamentale per verificare quanto una campagna è performante ed eventualmente aggiustare il tiro o sperimentare nuove soluzioni per il tuo pubblico.
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