Gli smartphone stanno abituando tutti noi alla ricezione di notifiche push, più o meno desiderate, dalle app che installiamo. Nel caso delle applicazioni mobile possono essere notifiche di novità all’interno dell’app, come ad esempio nuovi contenuti disponibili, come nuovi messaggi, nuovi eventi, oppure offerte speciali.
Se nell’ambito mobile/app siamo abituati a ricevere questo tipo di notifiche, sul web lo siamo un pò meno. Ogni tanto ci sarà successo che navigando su qualche sito ci venga richiesto il consenso a ricevere notifiche dal sito, e spesso avremo cliccato su “No”. Vedremo perché e come spingere gli utenti ad acconsentire alla ricezione di notifiche, ma, partiamo dall’inizio.
Notifiche push web
Le notifiche push sono disponibili nei principali browser in uso, in particolare Google Chrome, Mozilla Firefox e Safari, fa eccezione solo Internet Explorer, e permettono a chi gestisce il sito internet di inviare comunicazioni dirette tramite un banner che compare in primo piano in basso a destra, vicino all’orologio, in Windows, in alto a destra su Mac, sempre vicino all’orologio, o come una classica notifica su dispositivi mobile.
Quando e come viene visualizzata la notifica?
- La notifica push viene visualizzata in primo piano
- La notifica push viene visualizzata anche se l’utente sta navigando in un altro sito
- La notifica push viene visualizzata anche se il browser è ridotto a icona o si sta lavorando su un altro software
- La notifica push non viene bloccata da AdBlock o simili
Questo rende la notifica difficile da passare inosservata e quindi un fantastico strumento di promozione!
La notifica web può contenere un titolo, un’immagine, del testo e anche link, tutto quello che ci serve per creare un contatto vantaggioso per noi, se usato nella maniera più consona.
Prima di iniziare a ricevere le notifiche push l’utente dovrà però cliccare su un popup per dare il consenso al sito a inviare queste notifiche, e come anticipato questo potrebbe essere un duro scoglio da superare.
Un altro metodo per consentire al sito di inviare notifiche in Chrome è cliccare in alto a sinistra nella barra indirizzi e poi alla voce Notifiche, cliccare su Consenti.
Notifiche push e e-commerce
Le comunicazioni tradizionali degli e-commerce passano dalle mail, ma un buon uso delle notifiche push potrebbe dare nuovo impulso alle comunicazioni verso i clienti, o i nuovi visitatori, soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni di marketing e remarketing.
Potremo ad esempio ‘rincorrere’ chi ha abbandonato un carrello, inviandogli una notifica per spingerlo a concludere un acquisto, oppure potremo inviare promozioni generiche, o anche in base ad acquisti fatti, o pagine prodotto visitate, o, perchè no?, in base alla data di nascita.
Solo la fantasia e il buon senso può limitare le applicazioni di questo utile strumento.
La forza delle notifiche push sta, come detto, nella visibilità che ha il popup, bisogna però tenere conto di tutte le buone norme alla base della comunicazione verso i clienti:
- Non bisogna essere troppo invasivi, se si infastidiscono gli utenti con troppi messaggi, si rischia di vedersi bloccati, e quindi disattivata la possibilità di inviare notifiche
- Bisogna attirare l’attenzione con un messaggio adeguato
- Bisogna inviare messaggi che possano interessare all’utente
- Bisogna inviarle al momento giusto: quando si pensa che l’utente sia pronto a ricevere il messaggio e pronto ad eseguire l’azione che ci aspettiamo.
Convincere l’utente a ricevere notifiche
Come anticipato, la cosa difficile è convincere l’utente ad accettare di ricevere le notifiche. La maggior parte dei siti che vuole inviare notifiche, a mio parere, compie un grosso errore: richiede l’autorizzazione appena l’utente atterra sul sito. La maggioranza degli utenti non conoscerà il sito, o non troverà motivo di avere notifiche da un sito senza alcuna spiegazione dei vantaggi che si potrebbero ottenere, come ad esempio offerte esclusive.
La strategia corretta potrebbe essere quello di richiedere il consenso, non direttamente tramite la notifica del browser, ma prima tramite un’apposita informazione, descrivendone i vantaggi, dopo aver dato modo all’utente di essersi fatto un’idea del sito.
Oppure si potrebbe approfittare di esigenze informative del cliente facendo attivare le notifiche al completamento di un ordine, inviando prima notifiche relative ad un ordine concluso, e poi, in seguito, sfruttarle a livello di marketing.
Firebase Cloud Messaging di Google
Firebase Cloud Messaging è la soluzione di Google per l’invio di notifiche push sia a dispositivi web, che App android. Dopo aver inserito il codice dato dalla piattaforma, si potranno accettare le notifiche. Per ogni utente verrà creato un token e tramite questo e una chiave segreta sarà possibile contattare l’utente direttamente. Basterà inviare una chiamata POST via Curl verso un url datoci da Google, indicando i dati relativi al messaggio da inviare e l’utente a cui inviare. Per i dettagli, ecco la documentazione.
Commenti recenti