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Offline vs Online: 10 spunti per promuovere il tuo e-Commerce

Offline vs Online: 10 spunti per promuovere il tuo e-Commerce

Negli ultimi anni le pagine gialle ci hanno completamente abbandonato e il declino dell’editoria ha stravolto i vecchi mezzi pubblicitari; oggi l’e-Commerce rappresenta per la gran parte delle pmi una grande opportunità che per molto tempo è stata ignorata dalla gran parte degli imprenditori. Ecco perché molti hanno deciso di spostare le loro attività sul commercio elettronico e tutto il loro budget sulla pubblicità online.

Oggi vediamo insieme 10 spunti per iniziare a promuovere il tuo nuovo e-Commerce e successivamente per prepararsi alle vendite.

1. Grafica e Usabilità

Essendo il tuo e-Commerce la vetrina di un negozio fisico è necessario che venga ristrutturato per essere bello da vedere e trasmettere un’identità forte e ben precisa strettamente legata al prodotto o servizio che vendi. Non esiste un design assoluto che va bene per tutti, esiste però il design giusto per il tuo target.

Quello che ti suggerisco di fare è giocare con le emozioni. La grafica dovrà essere molto accattivante con immagini professionali e ben definite. Difficilmente il primo layout sarà perfetto, considera comunque uno sviluppo costante nel tempo (ovviamente senza stravolgerlo completamente); ricorda il target offline non è detto che sia lo stesso di quello online, al lancio del tuo e-Commerce ancora non conosci realmente i tuoi clienti. Crea comunque un collegamento con il tuo negozio fisico, crea un sito facilmente navigabile, capace di invogliare il tuo utente finale all’acquisto e capace di migliorare ogni mese la sua esperienza.

2. SEO

L’attività di SEO è una delle prime strategie che un e-Commerce deve affrontare. La prima cosa che dovrai dunque fare è cercare di indicizzare tutte le parole chiave presenti sulle tue pagine in modo da essere visibili nei risultati di ricerca di Google e di altri motori di ricerca. Le tue pagine web non verranno subito posizionate sui motori di ricerca, per questo ci vorrà del tempo, anche 9-12 mesi. Durante questo arco temporale verranno visitate dai robot dei motori di ricerca, ossia sistemi che analizzano il contenuto, lo immagazzinano e permettono poi nel tempo il successivo lavoro di analisi sulle keywords, sui significati, sulle relazioni con gli altri contenuti presenti sul web, per poi determinare il corretto (e variabile nel tempo) posizionamento, con l’obiettivo di massimizzare l’esperienza dell’utente.

Non è poi così difficile, 🙂  vendi spugne da mare? Quello che dovrai fare è far si che nel momento in cui l’utente scrive “spugne da mare” su google, automaticamente compaia il tuo sito. Questo genere di ottimizzazione è un’attività impegnativa che richiede molta esperienza, per questo si consiglia di affidarsi ad esperti non perché il “fai da te” sia impossibile ma perché il rapporto costi/benefici è una variabile rilevante da considerare.

3. Listening

L’azione di ascolto ti servirà in particolar modo per intercettare alcune conversazioni sui principlai blog di settore e forum che parlano di bisogni insoddisfatti relativi al tuo prodotto o servizio. L’obiettivo è proprio quello, capire i principali problemi dei tuoi potenziali clienti e risolverli.

Prova a intervenire nelle conversazioni e fatti conoscere, in questo modo potrai approfittare dell’opportunità per cogliere la problematica dell’utente e soddisfarla spiegando quello che vendi. Ovviamente ci sarà maggior probabilità di successo con questa strategia solo se presidi il canale tutti i giorni.

4. Social media

Crea una pagina sul social network che ritieni più strategico rispetto i tuoi obiettivi. Sconsiglio di aprire ogni tipo di account se poi non hai il tempo di gestirlo giorno per giorno. Una volta che ne hai almeno uno, inizia con il creare un piano editoriale di contenuti ad hoc diversi l’uno dall’altro e indirizzati al tuo target.

Nel frattempo inizia a fare piccole campagne di raccolta fan o follower per popolare la tua pagina. I social network offrono davvero molti vantaggi e il più importante è la possibilità di creare delle campagne targetizzate grazie ai dati forniti dai profili di ogni utente iscritto. E’ possibile raggiungere un pubblico ben preciso in base a sesso, età, area geografica e interessi personali.

5. Fare Lead generation

Questa attività dovrebbe essere il fine di qualsiasi azione di marketing: raccogliere contatti qualificati. Cerca di raccogliere indirizzi email di utenti interessati al brand o prodotto che vendi attraverso campagne di lead generation. Attraverso queste azioni potrai raggiungerlo in ogni momento senza dover pregare che torni da te (ovviamente a meno che non si disiscriva). Questo genere di campagna ti servirà specialmente per l’email marketing e per inviare ogni mese o ogni settimana una comunicazione o un’offerta invitante in linea con la tua strategia. Come si fa la lead generation? Ci sono molti modi per farlo, attraverso la Search di Google Adwords, Facebook Advertising, l’uso delle DEM, display advertising… ossia tutti i canali capaci di produrre traffico verso una pagina ottimizzata per raccogliere il contatto (“landing page”).

6. Sfruttare il passaparola

Fare shopping è l’attività più amata da tutti, specialmente quando si è in un momento di relax e quando si sente il bisogno di condividere l’esperienza con qualcuno, per esempio se si è in dubbio sull’acquisto 🙂 E’ proprio su questo momento che ogni commerciante deve giocare con una strategia vincente e per conquistare ogni volta una piccola fetta di mercato. Se hai poco budget questo è quello che può fare al caso tuo, ma devi dare motivo alle persone di parlare bene di te quindi dai il via alle promozioni, fai parlare, regala coupon sconti, fai assistenza pre e post acquisto…

7. Co-Marketing

Le attività di co-marketing sono molto utili in diversi settori e praticamente a costo zero se bene organizzate. La difficoltà maggiore è nella scelta del partner con cui collaborare. L’obiettivo prioritario è quello di raggiungere sinergie reciproche tra i business e le attività possono svolgersi sia sul canale offline che sull’online. Un esempio molto comune è la distribuzione di flyer, la proposta di collaborazione tra siti attraverso la vendita con revenue CPS di un particolare prodotto oppure anche la creazione di un banner sulle pagine social di un particolare blog oppure un evento inerente al tuo brand/target. In tutti i modi in cui viene svolta questa collaborazione, il fine è farsi conoscere e successivamente portare maggiore possibilità di conversione sullo store.

8. Content Marketing

Questa strategia marketing è molto usata specialmente negli ultimi tempi con il boom dei social influencer. Oltre a portare benefici in ottica di SEO, ha anche obiettivo di brand awareness. Quello che devi fare è individuare blogger, blog o pagine social e organizzare una collaborazione per la creazione e condivisione di contenuti mirati al prodotto o servizio che vendi oppure relative ad esperienze d’acquisto sul tuo store. In questo modo se hai scelto il partner giusto, si genererà nel tempo traffico di qualità proveniente dalle loro pagine.

9. Pay per click

Questo genere di campagna viene sviluppata attraverso Google Adwords e altri player ed è spesso molto conveniente (se fatta bene) per promuovere un e-Commerce. Invece di pagare per le visualizzazioni dei tuoi annunci, andrai a pagare solo quando un utente clicca, ossia una volta che viene prodotta una visita sul tuo e-Commerce. Se dunque una tua campagna produce 2000 visualizzazioni dei tuoi annunci al giorno e solo 20 clic sulla pubblicità, dovrai pagare solo per quei 20 clic. Attenzione però: l’uso di Adwords può essere una buona strategia solo se hai competenze per usarlo.

10. Comparatori di prezzo

Un altro metodo che potrebbe essere adatto a promuovere il tuo e-Commerce è l’uso dei comparatori di prezzo. Se vuoi risultati subito questa è una via efficace anche se non molto economica. Anche per questo canale, uno dei migliori vantaggi è che pagherai solo quando un utente clicca sul tuo prodotto. Quindi nessun costo fisso e controllo quotidiano delle spese. In merito a questo tool ti suggerisco questo articolo.

Siamo arrivati alla fine, cosa ne pensi? Hai già adottato queste soluzioni?

Se hai voglia di raccontarci la tua strategia lascia un commento qui sotto.

 

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