Oggi voglio parlarti di quello che forse è lo strumento strategico più importante per il content marketing: il piano editoriale. La definizione ufficiale di piano editoriale è legata al mondo dell’editoria e si riferisce alla programmazione annuale contenutistica ed economica di un editore, ma nel tempo è entrata anche nel vocabolario dei giovani marketers. Esistono diversi tipi di piano editoriale: piano editoriale social, piano editoriale blog, piano editoriale giornalistico delle testate online, piano editoriale e-Commerce, ecc. Qualsiasi business che vuole implementare una strategia di content marketing deve necessariamente passare per la stesura del piano editoriale. In questo articolo, voglio raccontarti come si produce un piano editoriale efficace, fornirti alcuni esempi e strumenti utili per ottimizzare i tuoi contenuti.
Cos’è e come si fa un piano editoriale?
Il piano editoriale è un documento strutturato che delinea i temi o argomenti interessanti per il tuo pubblico/prospect/clienti. Ma come selezionare questi argomenti che faranno parte del piano editoriale? Prima di stendere un piano editoriale è necessario definire il panorama entro cui si muoveranno i contenuti che creerai. Bisogna quindi delineare:
- Il pubblico a cui sono rivolti i contenuti
- Contenuti che potenzialmente interessano il tuo target
- Prodotti e servizi offerti e/o correlati
- Tono di voce
- Linea editoriale
Questa fase di definizione di temi del piano editoriale è quella che definiamo macro obiettivo. Successivamente, il macro obiettivo sarà suddiviso per ulteriori micro obiettivi che andranno a comporre i contenuti del piano editoriale. Puoi immaginare questo processo come una mappa: definito l’obiettivo della tua strategia di content marketing, esso sarà il punto di partenza per la definizione dei passi successivi, micro-obiettivi, da raggiungere. Il mio suggerimento è quello di creare la mappa e i percorsi anche visivamente. Al centro inserisci l’obiettivo principale, ogni ramo è un argomento principale da approfondire e così via per la definizione dei rami successivi.
Se cerchi uno strumento utile per creare una mappa visuale ti consiglio coggle, in alternativa anche il buon vecchio Excel è un’ottima soluzione 🙂
Personalmente preferisco Excel perchè oltre a darmi una mappa dei nodi che ho sviluppato, riesco a gestire ad ottimizzare le informazioni che compongono il piano editoriale; titoli, meta description, struttura dei nodi, keywords principale, keywords correlate, ecc. Insomma, inserisco tutto quello che posso immaginare e pianificare in anticipo.
Calendario editoriale
Il percorso sulla mappa è fatto di piccoli passi e task da raggiungere ma anche di calendarizzazione. Si, esatto, non puoi pensare ad un piano editoriale senza il supporto di un calendario editoriale. Il calendario editoriale definisce la pubblicazione dei contenuti, la periodicità e il modo in cui vuoi distribuire i temi individuati nel tempo nel tuo piano editoriale. Se per il piano editoriale esistono dei principi che possono essere applicati per ogni strategia di content marketing, il calendario editoriale è influenzato molto dal mercato di riferimento. Facciamo un esempio: la frequenza di pubblicazione di articoli di un magazine online che tratta di nuove tecnologie sarà diversa rispetto ad al blog aziendale che si occupa di creare piattaforme digitali per il B2B. Il magazine, avendo come obiettivo di business la creazione di contenuti e la vendita di spazi pubblicitari, avrà una frequenza di pubblicazione maggiore rispetto al blog aziendale.
Esistono tantissimi strumenti che possono agevolare il lavoro di creazione del calendario editoriale come Google Calendar, Trello, Evernote ecc. Oltre agli strumenti, sono molto importanti le informazioni che compongono il tuo calendario editoriale:
- Data di pubblicazione
- Data di consegna
- Titolo e sottotitolo se previsto
- Nome autore se necessario
- Sottoparagrafi
- Fonti
Se la creazione di contenuti è un lavoro di squadra, queste tecniche ti permettono di calendarizzare i contenuti, assegnare il lavoro e schedularlo nel tempo in modo dinamico.
SEO
Non ti resta che scrivere, ma attenzione: tutto quello che ho detto in precedenza non vale se in definitiva non rispetti le regole del gioco. Rendere i tuoi contenuti “ricercabili” è il primo passo per attirare il tuo potenziale pubblico, creare traffico sul sito, dare autorevolezza agli articoli e, si spera, generare vendite con l’inbound marketing. Per mettere in moto questo meccanismo è essenziale la SEO. Non è oggetto del mio articolo di oggi, ma il nostro Raffaele Acerbi qualche tempo fa elenca 15 suggerimenti efficaci per posizionare il sito e i contenuti sui motori di ricerca. Fidati di lui, ne sa qualcosina 😉
Non dimenticarti di analizzare i risultati…
Puoi misurare la strategia di content marketing che hai sviluppato? Non solo puoi, ma DEVI!! Esistono tempi tecnici per la corretta distribuzione dei tuoi contenuti. Se, ad esempio, pubblichi contenuti con il tuo blog e li rilanci con i canali social, avrai subito un flusso di utenti che arrivano da questo canale. Un’altra dinamica è il posizionamento della pagina su Google, che tendenzialmente avviene con tempi più lunghi. Ad ogni modo puoi misurare le performance dei tuoi contenuti e fare valutazioni quantitative e qualitative sulla tua strategia di content marketing e sul piano editoriale. Se, per esempio, sei un’azienda ed hai un blog che ha come obiettivo ottenere lead qualificate attraverso il content marketing, puoi selezionare KPI per monitorare le performance dei tuoi articoli. Qui ti segnalo alcune metriche di Google Analytics che monitoro per fare delle valutazioni se l’obiettivo è appunto l’acquisizione di lead:
- Bounce rate
- Tempo di permanenza sui contenuti
- Pagine di destinazione
- Pagine di uscita
- Flusso di comportamento
- Compilazione form
Come tutte le attività in ambito digital la misurazione non è l’ultimo step di un percorso lineare, a maggior ragione in una strategia di inbound marketing. Misurare significa avere dati in tempo reale che ti permettono di modificare il tiro se non stai ottenendo i risultati sperati o continuare sulla strada che hai intrapreso se sei soddisfatto.
Sei interessato a conoscere di più sul piano editoriale o vuoi una consulenza sul content marketing? scrivici! Ti aspettiamo 😉
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