Il programmatic advertising sta crescendo notevolmente, ma esistono ancora alcuni aspetti che alcune aziende dovrebbero considerare quando pianificano la loro strategia di marketing orientata al programmatic.
Il CEO di Hogarth Worldwide, David Hughes, ha recentemente condiviso alcuni consigli per potenziare gli investimenti utili per qualsiasi approccio di programmatic advertising.
1. Obiettivi Chiari e Definiti
Assicurati che le campagne di marketing abbiano obiettivi chiari e definiti.
Il tuo obiettivo è generare vendite? Costruire brand awareness? Oppure è quello di raccogliere lead?
Come già saprai, il programmatic advertising permette di targetizzare l’audience efficacemente.
Per esempio, se sei un rivenditore di abbigliamento, puoi indirizzare la pubblicità a donne o uomini, giovani o adulti, ma devi avere chiaro in mente quali sono gli obiettivi di marketing più recenti. Il tuo target, quando fai pubblicità online, deve essere molto più ristretto rispetto a, per esempio, quella della TV.
Inizialmente tieniti questo set di scopi e, in seguito, usa programmatic per testare i tuoi obiettivi di campagne con i diversi target. In questo modo hai la possibilità di perfezionarli man mano che vai avanti con la tua strategia.
2. Visione del Mondo Reale
Assicurati di avere una visione del mondo reale dei dati più rilevanti, poiché avere troppi dati e non essere in grado di analizzarli efficacemente, può seriamente paralizzare il brand marketing.
Diciamocelo, quando arriva il momento di analizzare informazioni dettagliate, molto spesso non si sa da dove partire e ci si perde.
E’ di fondamentale importanza saper ridurre questi grandi volumi di informazioni, e definire con precisione i dati rilevanti e cosa effettivamente l’audience cerca quando è online.
Infatti, il dynamic targeting può decisamente incrementare il ROI giacché si focalizza sul comunicare a persone che, in parte, hanno attivamente partecipato al processo di acquisto.
Un esempio interessante può essere quello di adattare le proprie campagne e creatività alle condizioni meteorologiche locali.
La catena di negozi TK Maxx grazie alla pubblicità programmatica basata sul meteo, e basandosi sulle carte fedeltà, ha aumentato le vendite fornendo i clienti informazioni rilevanti e aggiornate.
Anche la compagnia aerea Emirates ha aumentato le vendite di più del 10% investendo in dynamic targeting e ad una personalizzata campagna di pubblicità programmatica.
Avere una visione del mondo reale vuol dire concentrarsi sui fattori rilevanti che riguardano il target di riferimento, il loro modo di interagire con il brand, di cercare, e usare il web in un particolare momento nel tempo.
3. Agenzia Creativa e Temi Flessibili
Trova un agenzia creativa che possa ideare temi diversi che possano essere flessibili e possano essere aggiustati in base al target.
L’inclinazione naturale della maggior parte di queste agenzie è quella di venire fuori con una sofisticata, grande idea, che vada bene per tutto. Al contrario, per far funzionare efficacemente la pubblicità programmatica è necessario avere un’idea semplice che possa poi essere estesa ai diversi segmenti.
Queste idee semplici e creative vanno meticolosamente testate, e l’analisi deve essere fatta a posteriori e non a priori, e questo programmatic lo permette!
4. Specialista di Produzione
Lavora con uno specialista di produzione che collabori con te al fine di trovare la soluzione programmatica perfetta.
La creatività a la pubblicità programmatica sono strettamente connesse l’uno con l’altra, per questa ragione il CEO di HogarthWorldwide afferma che avere uno specialista di produzione possa portare grande valore. Programmatic, infatti, guida una campagna ad essere creativa, e la creatività aiuta a trasmettere il giusto messaggio nei vari contesti.
Per concludere
Se oltre ad utilizzare la tua strategia segui questi suggerimenti, la pubblicità programmatica non solo ti farà raggiungere i risultati prefissati, ma riuscirai a farlo in una maniera economica, costruendo brand awareness, consumer engagement e infine aumentando le vendite!
Se vuoi approfondire sul Programmatic advertising, ecco un altro articolo interessante.
Fonte: David Hughes “Five Tips to Boost ROI from Any Programmatic Approach”. PerformanceIN. 4 July 2016.
Commenti recenti