Quanto influisce la scheda prodotto sulle vendite online? Secondo uno studio eCommerce effettuato da Nielsen, circa il 20% dei mancati acquisti è potenzialmente il risultato di informazioni sul prodotto mancanti o poco chiare.
La descrizione del prodotto ha dunque un impatto importante nel processo di acquisto degli utenti. Quando il potenziale consumatore arriva sulla scheda prodotto del nostro eCommerce ha due domande principali in testa: questo è il prodotto giusto per me? Perchè dovrei acquistarlo? Più esplicativi riusciamo ad essere, maggiori saranno le probabilità che l’utente acquisti sul nostro sito.
Dal titolo alla CTA, sono diversi gli elementi da considerare nella stesura dei testi per schede prodotto efficaci, ovvero che convertano il più possibile, e ottimizzate in chiave SEO.
Le linee da guida da seguire per costruire una buona scheda prodotto in chiave SEO sono sostanzialmente le stesse che consentono di ottenere un buon tasso di conversione. Consideriamo infatti che spesso un eCommerce non ottimizzato per i motori di ricerca non lo è nemmeno per l’utente.
Vediamo insieme i consigli principali da seguire.
Linee guida SEO per schede prodotto eCommerce
1. La scelta delle Keyword
L’attività di ricerca e selezione delle parole chiave su cui focalizzarsi sta alla base di ogni lavoro di ottimizzazione SEO. Prima di redigere un contenuto è necessario capire cosa stanno cercando i nostri clienti, quali termini utilizzano, qual è il loro search intent (ovvero l’obiettivo finale di una ricerca sul web, che può essere ad esempio l’acquisizione di un’informazione o la volontà di completare un acquisto).
Esistono dei tool che ci aiutano a capire quali sono le parole che gli utenti utilizzano per cercare i prodotti del nostro settore e che ci permettono di ottenere diverse informazioni come il valore di traffico e il tasso di competizione delle keyword. Tra gli strumenti a disposizione più utilizzati citiamo:
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- Google Keyword Planner (disponibile con account Google Adwords)
- Google Autocomplete (i risultati mostrati quando si inizia a digitare la ricerca in Google)
- SemRush (opzione gratuita del tool)
Per quanto riguarda le schede prodotto il suggerimento è quello di non concentrarsi sulle Short tail, parole chiave principali e generiche con alti volumi di ricerca (e alta competizione), ma puntare sulle Long tail, parole chiave più lunghe e specifiche che identificano in modo esatto il contenuto della pagina prodotto del nostro eCommerce. Queste ultime dovrebbero idealmente rispondere a criteri come un buon volume di ricerca e un basso utilizzo da parte dei competitor.
Utilizzando le Long tail Keyword forse attireremo meno utenti sull’eCommerce ma probabilmente il Conversion Rate sarà più alto in quanto chi clicca sul risultato è più convinto di dover acquistare il prodotto che ha cercato.
Facciamo un esempio:
Esempio di short tail keyword: “scarpe nike”
Esempio di long tail keyword: “scarpe nike rosse donna 38”.
La prima parola chiave può rappresentare un search intent informazionale (ricerca di informazioni sui prodotti del brand) e risponde a un interesse generico, mentre la seconda, così dettagliata, esprime un search intent transazionale dunque con finalità di acquisto (quando effettua questa ricerca l’utente ha l’intento di “fare qualcosa“).
2. URL Seo Friendly
L’URL delle pagine prodotto dovrebbe essere semplice, breve e autoesplicativo. Per quanto riguarda la struttura dell’URL della scheda prodotto, è preferibile che esso sia slegato dall’organizzazione gerarchica delle categorie. Questo, oltre a permettere di mantenere una struttura più semplice, consente di evitare il rischio di contenuti duplicati per una errata gestione dei canonical.
Esempio di URL corretto per la scheda prodotto di un e-commerce:
Esempio di URL errato per la scheda prodotto di un e-commerce:
3. Tag Title
Il tag title rappresenta uno degli elementi SEO più importanti per l’inquadramento del contenuto della pagina web e uno dei fattori che più influenzano il ranking. Si tratta infatti del titolo cliccabile della pagina web che compare nei risultati sulla Serp (Search engine results page – pagina dei risultati del motore di ricerca), dunque dell’elemento che maggiormente invita gli utenti a fare clic sul risultato.
Alcuni consigli per strutturare un title ottimizzato di una scheda prodotto eCommerce:
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- inserire le Keyword più importanti all’inizio del title: per Google i termini che si trovano all’inizio del tag title hanno un peso maggiore in termini di rilevanza;
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- inserire a seguire le parole chiave secondarie e il brand;
- non superare i 60 caratteri.
Per impostare il title di una pagina si può utilizzare il tag <title> nell’HTML del testo; la maggior parte dei sistemi di gestione dei contenuti dispone comunque di moduli per impostare automaticamente i tag <title> sui titoli delle pagine del sito Web quando vengono create nuove pagine.
4. Meta Tag Description
La meta tag description è un tag che chiarisce in modo sintetico il contenuto di una pagina web. La meta description viene visualizzata in SERP e rispetto al tag title fornisce all’utente ulteriori dettagli sul contenuto della pagina.
Una meta description per una scheda prodotto ben strutturata dovrebbe essere breve e descrittiva e mostrare un reale valore aggiunto associato al prodotto. L’obiettivo è fare in modo che l’utente possa valutare se quel risultato di ricerca fa al caso suo e quindi cliccarvi per approfondire l’argomento e, possibilmente, procedere con la transazione. La lunghezza dovrebbe essere 150 caratteri o poco più.
Esempio di tag title e description scritti correttamente:
5. Contenuto della scheda prodotto
La redazione del contenuto della scheda prodotto è forse l’attività più complessa per ciò che riguarda l’ottimizzazione SEO delle pagine eCommerce. Eppure occorre prestare molta attenzione nella realizzazione delle descrizioni per fare in modo che esse risultino utili per gli utenti, differenti rispetto a quelle dei competitor, coinvolgenti e persuasive per aumentare il CTR.
Può essere utile immaginare il contenuto della scheda prodotto come un commesso in un negozio fisico: l’obiettivo di queste descrizioni è quello di spiegare all’utente le caratteristiche e i pregi del prodotto che sta osservando per convincerlo all’acquisto.
Un’operazione sconsigliata è quella di importare in maniera massiva le descrizioni dai cataloghi dei produttori. Si tratta della modalità più comoda per redigere le schede prodotto, soprattutto se il catalogo del nostro eCommerce si compone di molte referenze, ma in questo modo i contenuti saranno identici a quelli dei competitor che operano allo stesso modo e inoltre si corre il rischio di contenuti duplicati. Ogni scheda deve invece essere il più dettagliata possibile, unica e originale.
Può inoltre essere utile definire una struttura da replicare su ogni scheda prodotto. Ecco un esempio:
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- titolo: può essere costituito dal nome del prodotto;
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- sottotitolo: può essere composto dal Brand e dalle keyword secondarie;
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- introduzione al prodotto (lunghezza consigliata: circa 70 parole);
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- caratteristiche del prodotto: è importante curare la leggibilità del testo, dividendolo eventualmente in paragrafi o strutturandolo come elenco puntato. Segnaliamo infatti che Google valuta anche la leggibilità di una pagina e usare elenchi puntati che suddividono il testo e ordinano gli argomenti rendendo più semplice la fruizione per i lettori, viene valutata positivamente dal motore di ricerca;
- chiusura della descrizione: se è possibile in base al tipo di prodotto è consigliabile che questa parte del testo sia di tipo emozionale. Lunghezza consigliata: circa 50 parole.
6. Immagini
I contenuti visuali come immagini e video devono essere obbligatoriamente presenti nelle schede prodotto eCommerce. Consideriamo infatti che in uno store online, dove manca il contatto fisico, è proprio attraverso foto e video che l’utente può rendersi conto delle caratteristiche del prodotto.
Le foto devono essere di buona qualità e in un numero tale da offrire una panoramica chiara su tutti gli aspetti dell’articolo. Sarebbe preferibile mostrare il prodotto da diverse angolazioni, sia in modalità still life che in un contesto ambientato e inserire immagini con zoom sui dettagli. E’ importante anche ottimizzare le dimensioni delle immagini, affinché non rendano più lento il caricamento della pagine.
Da un punto di vista SEO è fondamentale completare le foto caricate sul sito con:
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- Filename: il nome del file deve contenere il nome del prodotto;
- Alt text: composto da nome prodotto e keyword secondarie (si tratta del testo alternativo dell’immagine ed è la chiave fondamentale poiché è quello che lo spider di Google legge per capire che cosa rappresenta l’immagine).
Un esempio di sintassi corretta per l’utilizzo dell’Alt Tag è la seguente :
<img src = ”http://sitoesempio.it/foto-di-parigi.jpg” alt = ”foto di parigi” />
7. Recensioni
Le recensioni, oltre ad arricchire il contenuto della pagina prodotto con informazioni originali e pertinenti, influenzano il comportamento degli utenti aumentando la loro fiducia e diventando un potente traino per la finalizzazione della transazione.
Per integrare le recensioni sul sito è possibile utilizzare plugin interni o servizi di recensioni esterni (es. Feedaty; Trustpilot; Recensioni verificate).
L’integrazione delle recensioni nelle schede prodotto e il loro posizionamento studiato nell’architettura delle pagine, sono utili sia per obiettivi SEO, in quanto alimentano contenuti originali direttamente nella scheda prodotto, sia per incentivare le conversioni, grazie feedback facili da consultare. Inoltre le recensioni, grazie all’uso dei rich snippet, possono essere incluse nei risultati di Google diventando così parte delle informazioni visibili agli utenti in fase di ricerca.
Conclusioni
Promuovere un eCommerce online richiede un certo investimento non solo in termini economici ma anche di tempo e pazienza se si punta a ricevere traffico organico grazie alla SEO.
Come abbiamo visto, una scheda prodotto ottimizzata per il posizionamento sui motori di ricerca corrisponde ad una pagina che ha maggiori possibilità di conversione. Seguire le linee guida per la SEO è dunque un primo step per lavorare all’aumento delle vendite online.
Anche se dovrebbe essere scontato, sottolineiamo che le ricerche mobile hanno ormai superato quelle desktop, pertanto, per una buona ottimizzazione SEO, l’esperienza utente deve essere anche adeguata al dispositivo mobile dal punto di vista della navigazione, dei processi di acquisto e della disponibilità di informazioni.
Quelli presentati nell’articolo sono utili consigli da mettere in pratica ma è evidente che ci sono diversi altri elementi da considerare per ottimizzare le schede prodotto eCommerce e affidarsi ad un SEO specialist è sempre la soluzione migliore.
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Grazie Alessia, mi fa piacere che ti sia stato utile!