Sms: li usa ancora qualcuno? Non sono uno strumento superato?
Sì, si usano ancora.
No, non sono assolutamente uno strumento superato.
Anzi ad oggi il caro vecchio “messaggino” occupa ancora il primo posto nella classifica delle strategie mobile, nonostante le app per smartphone diventino sempre più numerose ed avanzate, l’sms resta lo strumento di engagement più efficace.
Ad esempio l’sms arriva direttamente su cellulare, che si tratti o meno di un modello di ultima generazione. Inoltre può raggiungere il destinatario anche in assenza di connessione dati.
Gli sms sono così efficaci?
Provare per credere, ma per provare al meglio è necessario seguire alcune semplici linee guida, che non sono poi molto distanti da quelle adottabili per l’email marketing. Certo non possiamo parlare di grafica ed impaginazione per cui ci concentreremo sul resto.
1) Profilare, sempre.
Importantissima la profilazione e la personalizzazione del messaggio. La prima permette di andare a colpire le persone veramente interessate (interessi, geolocalizzazione, compleanni), la seconda permette di sembrare più “intimi” e quindi più affidabili in un certo senso. Chiamate per nome il vostro contatto ad esempio, se disponete di quel dato.
2) Altolà, fatevi riconoscere!
Se la vostra piattaforma di invio lo permette, utilizzate un mittente “parlante”, ad esempio il vostro nome (o quello del vostro sito/negozio/servizio). Questo aspetto permette sicuramente una miglior accettazione del messaggio da parte del ricevente (capisce subito chi gli scrive) e vi evita di utilizzare i già pochi caratteri del messaggio per dire chi siete. I 160 caratteri del testo non sono molti, meglio usarli per spiegare il contenuto!
3) Stimolare la curiosità.
Il tasso di apertura naturale degli sms è molto più alto di quello delle email, per cui già partiamo bene.
A differenza dell’email, qui è consentito, (anzi consigliato) per catturare l’attenzione del lettore, partire con le prime parole in maiuscolo. NOVITA’ PER TE! Che può fungere anche come l’oggetto della mail.
4) SMS = Siate Molto Sintetici …e precisi.
Niente fronzoli, i caratteri a disposizione come già detto non sono poi molti. in 160 caratteri si deve rendere chiaro il perché del messaggio, qual’è il topic e qual’è l’azione da intraprendere.
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E’ vero, è possibile inviare sms più lunghi di 160 caratteri, ma questo è lo standard. Gli sms più lunghi sono in realtà sms concatenati. Inviare più messaggi potrebbe procurarvi una spesa maggiore e non è detto che tutti li ricevano sicuramente nel modo corretto.
5) Tempismo.
Il “chi” è importante, ma lo è anche il “quando” ovviamente. Se l’action che richiedete è un contatto telefonico, non inviate i messaggi quando al vostro telefono non c’è nessuno a rispondere, tanto per dirne una.
Come per le email è importante tenere monitorato l’orario di maggior attività dei contatti. Inoltre è altrettanto efficace sfruttare le stagionalità, i periodi dell’anno. Il messaggio giusto a ridosso delle vacanze, o delle feste può portare eccellenti risultati, più che in ogni altro periodo dell’anno.
Se siete ristoranti o negozi fisici è doveroso farsi sentire verso il fine settimana, giovedì o venerdì. Molti dei negozi che frequento, puntuali come orologi svizzeri, mi contattano esattamente in quei giorni.
In definitiva
Abbiamo visto in breve le bestpractices per delle campagne sms efficaci. Come potete notare, e come già detto, non ci discostiamo molto dalle campagne dem in termini di strategia. Chiarezza del messaggio e soprattutto la giusta profilazione e il timing fanno certamente la differenza, anche con il caro vecchio SMS.
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