Abbiamo visto in un precedente articolo, 15 suggerimenti per il posizionamento sui motori di ricerca, alcuni suggerimenti per l’ottimizzazione del proprio sito per migliorare il posizionamento su Google. Il primo consiglio dell’elenco riguarda la formattazione delle URL delle nostre pagine web. In questo articolo approfondiremo la questione con un occhio particolare all’e-commerce.
URL SEO-friendly
Un url ben scritto dovrebbe semanticamente avere un senso, ed essere coerente con il contenuto della pagina. Questo è utile sia per gli utilizzatori umani del motore di ricerca, che per il motore di ricerca stesso in fase di indicizzazione. I siti con un url ben scritto hanno più possibilità di ottenere traffico dai motori di ricerca, infatti, come il titolo e la descrizione, anche questo elemento viene spesso preso in considerazione per determinare la pertinenza del risultato con la ricerca eseguita. Lo stesso vale per il motore di ricerca: l’accessibilità e la coerenza sono sempre stati una parte importante della SEO.
La cosa migliore che si può fare è riportare il titolo della pagina/articolo nell’url, o almeno le parole chiave più importanti in modo chiaro e leggibile, con l’accortezza di non usare caratteri non consentiti, o spazi che saranno sostituiti dai trattini.
L’importanza dell’url nell’e-commerce
Nel nostro e-commerce ad esempio la pagina relativa al prodotto samsung galaxy s6 edge potrebbe chiamarsi samsung-galaxy-s6-edge.htm invece che prodotto3459.htm oppure peggio prodotto.php?id=3459.
Come risulta evidente nel caso del primo url, si può capire immediatamente che l’argomento della pagina è il telefono di casa samsung (basta leggere il nome del URL statico), questo è particolarmente utile nei motori di ricerca, ma anche nei social, condividendo un url via Mail, Facebook, WhatsApp o Twitter, chi legge saprà subito di cosa stiamo parlando, anche perché spesso nella condivisione non si aggiungono commenti.
Nell’e-commerce inoltre, attraverso l’uso delle cartelle, si può dare anche un’idea della struttura delle categorie e dell’albero di navigazione del sito, dando ulteriori informazioni anche al motore di ricerca; ad esempio:
www.miosito.com/smartphone/samsung/galaxy-s6-edge.htm
rende immediatamente chiaro che il Galaxy S6 edge è della samsung e si trova all’interno della macrocategoria degli smartphone. Sarebbe poi preferibile che le varie cartelle fossero accessibili e navigabili; quindi sia www.miosito.com/smartphone/ (la pagina del nostro sito radice della categoria smartphone) che www.miosito.com/smartphone/samsung/ (sottocategoria Samsung all’interno della macrocategoria smartphone).
URL dinamiche
I siti e-commerce, per lo più sviluppati con tecnologie di scripting, come PHP o ASP, e con i dati memorizzati in database, non hanno un documento html univoco e reale per ogni pagina del sito; una sola pagina di questi siti potrebbe visualizzare decine di categorie o migliaia di prodotti differenti.
Ad esempio, la pagina prodotto.php potrebbe visualizzare tutti i prodotti presenti nel sito. La tecnica consiste nel passare un parametro univoco alla pagina che identifichi il prodotto nel database. Il metodo più veloce potrebbe essere:
www.miosito.com/prodotto.php?id=3459 indicando quindi l’id univoco del prodotto a database.
Come si evince però, l’url non sarebbe per niente identificativo, ad un primo sguardo non richiama il prodotto in questione.
Una soluzione risulta quella di aggiungere all’url un parametro con il nome del prodotto, ad esempio: www.miosito.com/prodotto.php?id=3459&prodotto=galaxy s6 edge. Sicuramente una “pezza” efficace, anche se non è la soluzione ottimale.
URL Rewriting
La soluzione migliore rimane utilizzare tecniche di URL Rewriting, che permettono tramite di gestire url SEO friendly reindirizzandone l’esecuzione a una pagina differente tramite alcune regole.
Per prima cosa converrebbe identificare ogni prodotto a database non tramite un id numerico ma tramite una chiave alfanumerica che richiami comunque in modo univoco il campo. Ad esempio, potremmo ogni volta che inseriamo un prodotto a database creare un identificativo univoco a partire dal nome del prodotto, sostituendo caratteri speciali come lettere accentate con le stesse non accentate; sostituendo spazi e altri caratteri speciali con il trattino “-“, lasciando quindi le sole lettere dell’alfabeto e numeri.
Per il prodotto Galaxy S6 edge, potremmo quindi avere nel campo identificativo slug: galaxy-s6-edge. Ogni volta che inseriamo un nuovo prodotto a database sarà bene controllare che non ci siano altri prodotti con stesso slug, e nel caso modificare l’ultimo inserito aggiungendo ad esempio un progressivo (es. galaxy-s6-edge2). Ora nel caso classico potremmo distinguere il prodotto passando al posto dell’id la variabile slug nella querystring della url: prodotto.php?slug=galaxy-s6-edge.
A questo punto entra in gioco l’ URL Rewriting. Su server Linux possiamo fare affidamento sul modulo mod_rewrite, mentre su IIS del filtro ISAPI.
Nel file .htaccess in un server linux potremmo quindi scrivere delle regole per far leggere gli url in entrata e trasformarli in querystring come si aspettano le pagine di scripting.
Per esempio la pagina prodotto.php si aspetta di ricevere la variabile slug, quindi noi dovremo trasformare l’ URL www.miosito.com/prodotto/galaxy-s6-edge.htm in www.miosito.com/prodotto.php?slug=galaxy-s6-edge.
La regola potrebbe essere di questo tipo:
RewriteRule ^prodotto/([A-Za-z0-9-]+).htm ./prodotto.php?slug=$1 [L,QSA]
in cui diremo che tutti gli url inizianti con prodotto/ e che proseguono solo con lettere e numeri e – (tramite espressione regolare) e che finiscono in .htm devono essere letti con il secondo url in cui l’espressione regolare tramutata in $1 nella seconda parte della regola.
Forzando un po’ la mano si potranno aggiungere altre variabili e quindi aggiungere le categorie trasformando url del tipo:
www.miosito.com/smartphone/samsung/galaxy-s6-edge.htm
in
www.miosito.com/prodotto.php?slug=galaxy-s6-edge&cat1=smartphone&cat2=samsung
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