Le Keywords, o parole chiave, rappresentano uno dei punti di forza più rilevanti in una campagna Google ADS. Per eseguire una selezione adeguata è necessario che esse siano pertinenti con il prodotto o servizio offerto nella campagna e che siano correlate al tema del gruppo di annuncio di appartenenza, così da poter identificare quando e dove pubblicare gli annunci, ma soprattutto a chi verranno mostrati.
A questo proposito, non dobbiamo mai dimenticare una cosa importante: i nostri annunci devono arrivare alle persone che potrebbero essere più interessate e che potrebbero quindi effettuare una conversione.
Per far si che questo accada, quando iniziamo la selezione delle parole chiave è necessario, oltre agli elementi sopra citati, immedesimarsi nel cliente cercando di capire quali analoghi termini di ricerca e corrispondenze di keywords il nostro pubblico ideale potrebbe utilizzare per la ricerca del prodotto o servizio in questione.
Come conoscere il potenziale rendimento delle keywords scelte
Per poter pianificare con coscienza e strategia le campagne, Google ADS, ci fornisce lo Strumento di pianificazione delle parole chiave.
Questo strumento può tornare utile per due motivi in particolare. In primis, ci aiuta nella ricerca di ulteriori parole chiave, dandoci nuove idee sulle keywords da utilizzare nella nostra campagna. Lo strumento ci fornirà, ovviamente, delle keywords pertinenti con il prodotto promosso nella campagna e con la pagina di destinazione. Altro vantaggio rilevante di questo strumento è che elaborando i dati storici di rendimento delle parole chiave che inseriamo, ci può fornire una previsione di clic e conversioni (chiaramente queste previsioni sono stime, in quanto il rendimento delle campagne può variare per via di molti altri fattori non solo per le keywords).
Ottimizzare le keywords di una campagna per andare dritti al punto
Come accennato nei paragrafi precedenti è fondamentale che le parole chiave scelte per la campagna siano pertinenti al prodotto, alla pagina di destinazione del nostro sito e al tema del gruppo di annunci. Questa scelta però non va di certo lasciata a se stessa per tutta la durata della campagna. Infatti, è bene misurare il rendimento delle parole chiave scelte per poter ottimizzarle e migliorarne le prestazioni relative ai clic e al punteggio qualità.
Per iniziare con l’ottimizzazione è sicuramente bene eliminare le parole chiave doppie (o duplicate), come? Privilegiando e mantenendo attive quelle con un punteggio di qualità e CTR più alto. Questa azione è importante perchè potremmo rischiare che i nostri annunci vadano in competizione l’uno con l’altro, considerando che Google tende a far partecipare alle aste un solo annuncio, per inserzionista, in relazione a una determinata keyword.
Il passaggio successivo è quello di ottimizzare la pertinenza delle nostre keywords. In realtà sarebbe meglio parlare di qualità e specificità delle stesse, in quanto la pertinenza delle parole (se si è seguito l’articolo dall’inizio) è già stata definita nel momento di creazione della campagna e del suo relativo elenco di parole.
Ma cerchiamo di approfondire il concetto di specificità.
Se inizialmente abbiamo scelto per la nostra campagna parole generiche composte da una sola parola, proviamo a ottimizzarle rendendole più specifiche, in riferimento al prodotto promosso, utilizzando due o tre parole per formare un’unica keyword.
Un’altra azione che potremmo fare è quella di utilizzare le giuste corrispondenze, ma di questo parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
In questo modo avremo maggiori possibilità che il nostro annuncio sia visualizzato da un pubblico molto più specifico e più interessato al nostro prodotto o servizio offerto.
Le corrispondenze delle parole chiave
Le parole chiave che scegliamo per i nostri gruppi di annunci possono aiutarci a definire meglio in nostro pubblico. In particolare, grazie alle corrispondenze, possiamo decidere se mostrare gli annunci a un pubblico molto generico piuttosto che a uno molto specifico. Vediamo insieme le differenti tipologie di corrispondenze presenti attualmente in Google ADS.
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- Corrispondenza generica, è la tipologia presente di default. Con questa corrispondenza si può raggiungere un pubblico molto ampio, in quanto gli annunci possono essere visualizzati anche per i termini di ricerca che includono errori, sinonimi e altre varianti della keyword da noi impostata. La parola chiave a corrispondenza generica non ha nessun tipo di simbolo di riferimento.
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- Corrispondenza a frase, si intende che un annuncio viene pubblicato se la ricerca è corrispondente a una frase. Attenzione: la frase può essere preceduta o seguita da un’ulteriore parola, ma se nella frase stessa viene aggiunta una parola l’annuncio non verrà mostrato all’utente. La corrispondenza a frase si identifica dalle “” .
Es. La nostra parola chiave è “Cover per cellulare” .
Se la query dell’utente fosse Cover rosa per cellulare, l’annuncio non verrebbe mostrato in quanto presente una parola aggiuntiva all’interno della parola chiave con corrispondenza a frase che abbiamo scelto. Al contrario se la query fosse Acquisto cover per cellulare l’annuncio verrebbe mostrato poichè la parola aggiuntiva precede la keyword con corrispondenza a frase.
- Corrispondenza a frase, si intende che un annuncio viene pubblicato se la ricerca è corrispondente a una frase. Attenzione: la frase può essere preceduta o seguita da un’ulteriore parola, ma se nella frase stessa viene aggiunta una parola l’annuncio non verrà mostrato all’utente. La corrispondenza a frase si identifica dalle “” .
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- Corrispondenza esatta, permette di raggiungere un pubblico molto più specifico in quanto gli annunci verranno pubblicati solo se il termine di ricerca sarà esatto o variante simile (per variante simile si intende ordine diverso ma medesimo significato). La parola chiave a corrispondenza esatta si identifica poiché racchiusa in [].
Es. [cover per cellulare]
- Corrispondenza esatta, permette di raggiungere un pubblico molto più specifico in quanto gli annunci verranno pubblicati solo se il termine di ricerca sarà esatto o variante simile (per variante simile si intende ordine diverso ma medesimo significato). La parola chiave a corrispondenza esatta si identifica poiché racchiusa in [].
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- Modificatore di corrispondenza generica, dal nome si può intuire che è molto simile al punto uno (corrispondenza generica). In questo caso gli annunci verranno mostrati solo se nel termine di ricerca vi sono parole precedute al segno +.
Es. +cover per cellulare.
In questo caso la parola cover dovrà sempre essere presente nella query, quindi gli annunci verranno mostrati anche, per esempio, con la query cover per tablet.
- Modificatore di corrispondenza generica, dal nome si può intuire che è molto simile al punto uno (corrispondenza generica). In questo caso gli annunci verranno mostrati solo se nel termine di ricerca vi sono parole precedute al segno +.
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- Parole chiave escluse, gli annunci non verranno pubblicati per le ricerche di uno specifico termine. Le parole escluse sono precedute dal segno –.
Es -cover per cellulare
Al contrario del caso precedente qui la parola cover non verrà mai mostrata. Il nostro annuncio, infatti, potrebbe comparire per la query carica batteria per cellulare.
- Parole chiave escluse, gli annunci non verranno pubblicati per le ricerche di uno specifico termine. Le parole escluse sono precedute dal segno –.
Conclusione
Concludendo, la scelta delle parole chiave per i nostri annunci devono sempre essere il più pertinente possibile a:
• Tema del gruppo di annuncio
• Prodotto o servizio offerto negli annunci
• Pagina di destinazione
Una volta misurate le performance delle parole scelte a inizio campagna si può procedere con la loro ottimizzazione e rendendole più specifiche in modo da intercettare il pubblico che più potrebbe soddisfare l’obiettivo prescelto per la campagna. In questo modo il punteggio di qualità sarà maggiore e la possibilità di una riduzione dei costi si farà sempre più concreta.
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